Valeva la pena aspettare il Kamehameha?
Gli appassionati di Dragon Ball e dei giochi di combattimento non hanno dimenticato la leggendaria serie Budokai Tenkaichi.
Nel 2007, Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 3 ha alzato l’asticella per i picchiaduro anime. Dopo una pausa più lunga dell’allenamento di Goku nella Stanza dello Spirito e del Tempo Iperbolico, lo sviluppo di Dragon Ball Sparking Zero è finalmente giunto a compimento, pronto a riaccendere il fuoco di battaglie epiche.
Credito: Toei Animation
L’attesa ha entusiasmato i fan, ma alcuni potrebbero chiedersi perché hanno dovuto aspettare più di 15 anni per il quarto capitolo della serie Budokai Tenkaichi.
Spiegheremo i motivi di questa lunga pausa e vedremo se Dragon Ball Sparking Zero offrirà l’esperienza di combattimento di Dragon Ball definitiva, dimostrando che l’attesa è valsa la pena.
Lo sviluppo di Dragon Ball Sparking Zero è l’evoluzione di nuova generazione per i brawler anime
Credito: Bandai Namco, Spike Chunsoft
Secondo Jun Furutani di Bandai Namco, produttore di Sparking Zero, la risposta sta negli incredibili balzi tecnologici dell’ultimo decennio. Durante un’anteprima pratica per i media e una sessione di interviste nel giugno 2024, Furutani ha detto che il gioco è stato in pausa per 15 anni.
L’hardware e il software di gioco odierni consentono un’esperienza più ricca e immersiva che cattura l’azione esplosiva e l’animazione abbagliante di Dragon Ball. Furutani ci assicura che una ricreazione così fedele non sarebbe stata possibile un decennio fa.
Credito: ONE Esports, Toei Animation, Toho Animation
Oltre agli ostacoli tecnologici, essere all’altezza dell’eredità di Budokai Tenkaichi è stata un’altra grande sfida. Il team di sviluppo si è assunto l’onere di soddisfare e superare le grandi aspettative create dalle epiche battaglie che sono diventate sinonimo della serie Dragon Ball.
La serie ha sempre fissato l’asticella per gli scontri epici tra eroi e cattivi in tutto Dragon Ball, dallo scontro tra Goku e Vegeta sui campi di battaglia della Saga dei Saiyan alle battaglie che scuotono l’universo in Dragon Ball Super. Sparking Zero mira a dare ai fan di DBZ la possibilità di ricreare questi momenti iconici nel gioco.
Credito: ONE Esports, Sunrise, Anima, Kamikaze Douga
Uno degli ostacoli più grandi è stato creare un vasto roster con abilità uniche per ogni personaggio, assicurando che ogni battaglia risultasse nuova e strategica, un processo che, comprensibilmente, ha richiesto tempo extra per essere perfezionato.
Ecco dove Sparking Zero rimane fedele alle sue radici Budokai. Il gioco precedente, Dragon Ball Z Budokai Tenkaichi 3, vantava il roster più grande in un gioco di combattimento all’epoca, con ben 98 personaggi con 161 forme.
Credito: ONE Esports
Sparking Zero promette una serie di titoli altrettanto impressionanti, garantendo ai giocatori la possibilità di sperimentare la diversità dell’universo di Dragon Ball.
Il contributo dei fan è sempre stato un ingrediente fondamentale nella ricetta di Dragon Ball, e Sparking Zero non fa eccezione. Furutani sottolinea come il feedback dei fan di Budokai abbia influenzato lo sviluppo di Dragon Ball Sparking Zero.
Credito: Bandai Namco, Spike Chunsoft, ONE Esports
In base alla grafica e alla demo, il gioco non è altro che promettente, soprattutto per i fan di Dragon Ball. Il team ha incorporato attivamente le funzionalità e i miglioramenti desiderati, in particolare nel sistema di combattimento, per creare un gioco che soddisfi le aspettative dei fan e porti l’esperienza di gioco ai livelli di Super Saiyan.
Dragon Ball Sparking Zero esce su 11 ottobre 2024Il gioco è disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X | S e Steam.
I preordini del gioco sono disponibili nei seguenti negozi online:
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