‘Dead Line’ è stato diretto da Barbara Wiltshire, che – non a caso – è tornata per questo: il prossimo trucco di Shearsmith e Pemberton. Invece del promesso Sugli autobus parodia, Interno n. 9Il penultimo episodio della serie otto di è stata una perfetta ricreazione di un quiz televisivo. Smetti di leggere ora se non l’hai ancora visto perché ci sono spoiler avanti.
“3 × 3” (che si somma a …) vede Lee Mack nei panni di se stesso, nel ruolo di un conduttore di un quiz della BBC. Dato che Mack è un conduttore televisivo di quiz e la regista Barbara Wiltshire è la direttrice di L’anello più debole, 8 gatti su 10, Volevo ti mento? e innumerevoli altri, non sorprende che questo quiz televisivo fittizio sia stato del tutto credibile. Il set, il formato, il tono consapevolmente naff, le domande, i concorrenti, le battute dell’ospite… tutto suonava vero.
In effetti, se non fosse per il tragico e mai trasmesso incidente alla fine di questo particolare disco in studio, potresti immaginare 3×3 in esecuzione per anni come parte del programma. Sfortunatamente, l’omicidio di un concorrente mentre le telecamere giravano sarebbe probabilmente la fine di questo formato.
Il falso quiz era un cavallo di Troia all’interno del quale si nascondeva un racconto soprannaturale buono e cattivo come qualsiasi cosa Philip K Dick, Kurt Vonnegut o John Wyndham avrebbero potuto evocare. Ogni elemento dell’episodio del quiz è stato convincente tranne uno – l’inquietante psicodramma che gradualmente è trapelato dalla Squadra Due – la famiglia Oakwood.
Stephen, Margaret e Catherine Oakwood (interpretati da James Tucker, Gemma Page e l’eccellente Saskia Wakefield) erano leggermente al passo con l’amichevole botta e risposta tra Mack e i loro compagni concorrenti. Erano più intensi, meno frivoli, con uno stile più rigido e con un calore molto meno evidente tra di loro, nonostante fossero una squadra di famiglia. I dialoghi di Lee Mack – pronunciati con assoluto naturalismo – li circondavano di scherzi, ma la loro differenza era notevole.
E per un’ottima ragione, perché dietro quella squadra di tre c’era un’orribile storiella: una figlia cresciuta come un animale da laboratorio dalla madre scienziata monomaniacale, sperimentata e trasformata in uno scherzo della natura con poteri psichici e telecinetici, finalmente si vendica . Il coronamento estremamente cruento della ribellione di Catherine contro la madre tiranno fu uno di questi Interno n. 9le più grandi battute finali di . E quale uso più brillante del baccello di isolamento del quiz televisivo che schizzarlo con una testa esplosa ?!
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